t

Grazia come collegamento tra anima e terra, ciò che abbiamo perso, ciò che vorremmo riacquisire di Luca Fenu

Grazia come collegamento tra anima e terra, ciò che abbiamo perso, ciò che vorremmo riacquisire di Luca Fenu

Ruvido e arcaico è il bosco di cui canti, che tanto ami assaporare nei boschi intensi e di ardua lettura. Odi voci penetranti alla sera, canti benevoli al sorgere della luce, il nuorese ha da raccontare, ma tu sola hai potuto udirlo. Sorda alla sofferenza, te lo hanno insegnato sin da pargola, pur non avendoti spiegato come ci si difende da certi colpi beffardi dati dal fato.
Sai bene che la tua terra ti modella come un buon artigiano la sua opera, ti sei lasciata cadere nelle sue braccia oh Grazia, la tua famiglia era onnipresente nello spirito, come alberi in un bosco dopo il fuoco, come lo scorrere dell’acqua nei tuoi aridi fiumi.

Ruggente nenia proviene da posti che sanno di mistico, li sono nate le leggende e alcune si sono mostrate a noi, menti malleabili, sei nata nel bosco più nero in quel periodo storico a cui un colore non si può attribuire.

La meditazione dell’anima non ha sede, casa, bivacco o vetta solitaria, lo sappiamo bene Grazia. Ti sei portata sulle spalle fastosi racconti di storie dal fascino autoctono, non rimane che leggerti nel pensiero per poter viaggiare nella letteratura più profonda che si cela dormiente dentro ognuno di noi.
Complessa è la tela che tessi silenziosa dentro gli occhi scuri di chi ha visto tutto ciò che c’è da vedere, e ancora non superavi i venti inverni di respiro. Non un individuo di razza umana t’ha dato la forza necessaria, è dall’entroterra dei tuoi pensieri che viene quel vento che non sa di Maestrale e che ti ha sollevato sino alle vette carenti di ossigeno.
Bassi e tozzi i muri a secco che delimitano vecchi ricordi, duri come torri nuragiche da cui la pietra è stata tolta, forti come la parola che imprimevi nei testi atti a smuovere la coscienza, a fare breccia nei muri degli altri e costruire i tuoi.

È dormiente il pensiero che ci ha lasciato, una Grazia talvolta non colta, compresa ma soggetta a tecnici tempi moderni che poco impiegano i fili logici da te tessuti. Odio e amore, mancanza e dimenticanza, funziona così con il proprio nido, è un rapporto che ognuno coltiva a modo proprio, la tua terra ti ha sempre chiamata attraversando il tormentato Tirreno, ha sempre parlato a te nel cuore quell’entroterra avverso, amorevole e talvolta brutale e colmo di nobile ignoranza.
La maturità della coscienza è stata fatta arma, impiegata nei testi e scandita come fosse composta da singoli colpi, duri e sordi come violenza cieca. Linguaggio universale che non conosce cultura in fatto di capacità comunicativa, hai portato Grazia e la sua pura essenza al cospetto di terzi popoli e ne sei uscita fastosa, con la testa del Re tra le piccole mani come segno di vittoria letteraria.

Il silenzio fa da padrone, come insegnante di vita, come perenne meditazione sul fare, sul dire, sullo scrivere, questo non l’hai dovuto imparare, si nasce così nel nuorese, puri di spirito e di conseguenza essenziali nelle azioni.

Un tornado di pura razza sarda, se di razza si può ancor parlare. Nessuno domina la natura come nessuno può controllare l’animo d’un essere deciso a condurre la propria battaglia, a mantenere costante la guida e non cedere mai a influenze che non fossero benevole.
Dèi antichi, forse gli stessi di cui hai alluso l’esistenza, hanno pensato di farti finire, il sole tramonta sempre sul più bello, e migliori sono i colori nel suo crepuscolare, il 15 Agosto è data funebre, ci lascia una forza che tanto ha da insegnare, che molto ha comunicato senza alzar mano, che si marcia in silenzio, come forti messaggeri, ed è questo che faremo anche noi. Cadono gli eroi dinnanzi al nemico, statue ed onori a chi ha combattuto ardite guerre, vinte o perdute, Grazia aveva il concetto di vita e l’ha spremuto come si spreme un arancio sul palmo di una mano, come se la sua storia non fosse anche la nostra, sardos.

Condividici su:

Lun ‒ Ven: 09 ‒ 18
Fri ‒ Mon: 09am ‒ 05pm

Adulti: €25
Bambini e Studenti gratis

via Lamarmo
781-562-9355, 781-727-6090

This site is registered on wpml.org as a development site.